C’è chi ha già iniziato a raccogliere le firme come Antonio Tursi, presidente di “Controcorrente”, chi spera in una candidatura unitaria, ipotizzata dal sub-commissario Maria Locanto e chi si richiama alla rigenerazione della classe dirigente sul modello Nicola Irto, tanto decantata da Sergio Campanella, uno dei fondatori del Pd in provincia di Cosenza. Che la sfida per ricoprire la carica di segretario si giochi tra questi tre esponenti del Partito democratico? Non sarebbe da escludere ma al momento il quadro delle candidature è abbastanza fluido, pronto, però, a rischiararsi nei prossimi giorni, considerando la data di scadenza entro cui depositare le sottoscrizioni, fissata per il 13 dicembre. Da lì in avanti scatterà la corsa vera e propria verso il congresso, distribuito lungo tre giornate, dal 28 al 30 dello stesso mese, con i circoli chiamati a votare le varie mozioni sul tappeto e valutare le linee programmatiche degli aspiranti alla guida della Federazione bruzia, attualmente retta dal commissario Francesco Boccia. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza