Sembra quasi si sollevi una ribellione ai danni del sindaco Rosaria Succurro. Come se ci fosse un accerchiamento. Ieri s’è raggiunto l’apice. Il leit motiv l’ha offerto - si fa per dire - la stessa Succurro, quando ha fatto rilevare che la sua Amministrazione ha modificato un progetto del 2018 riguardante l’Abbazia e Jure Vetere: escludendo dal Piano il primo insedimento monastico che fu distrutto da un incendio a causa di un fulmine. Apriti cielo! Con l’arrivo di diversi comunicati, tutti contrari verso la Succurro, compreso il Centro studi gioachimiti che vuole “salvare” l’area di Jure Vetere, dove rimangono (dopo una campagna di scavi) ruderi perimetrali precedenti all’Abbazia medioevale. Pd, Psi, consiglieri di opposizione ed altri gridano allo scandalo. Il Pd, con il consigliere Lacava, scrive che è giunta l’ora di «riappropriarci» della città. Insomma, davvero un putiferio.
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