I tempi sembrano essere maturi. In attesa di capire quali saranno gli schieramenti che si contenderanno la guida della città nella prossima primavera i diversi gruppi politici coinvolti nelle trattative si interrogano su chi possa essere il sindaco ideale. I nomi sui quali la discussione sembra accendersi sono quelli già noti: da Tommaso Signorelli a Silvio Clemente, passando per esperienze amministrative fuori confine, come quelle di Gioacchino Lorelli, Enzo Scanga e Aurelio Garritano.
Ma lo scacchiere che dovrà portare alla formulazione delle coalizioni potrebbe arricchirsi di nuovi giocatori, anzi per meglio dire di nuove giocatrici. Fino ad ora, ad eccezione della parentesi che ha riguardato Monica Sabatino, le donne non sono state certo protagoniste delle scelte che hanno riguardato la gestione della cosa pubblica. I ruoli che sono stati loro affidati sono stati quasi sempre marginali.
Ma è altresì vero che in questi contesti di non primissimo piano, le assessore e le consigliere sono state sempre in grado di portare a casa risultati a volte insperati. Su chi possa essere la prima cittadina ideale esistono diversi punti di vista con un toto-nomi molto più ampio rispetto ai colleghi maschi.
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