Fermenti in città sul fronte del centrosinistra. O meglio, in casa del Partito democratico, chiamato, anche sul territorio bruzio, a scegliere la nuova classe dirigente, come sta avvenendo in tutta la regione. A fine mese, infatti, (dal 28 al 30 gennaio) è in programma il congresso provinciale dal quale dovrà scaturire il futuro segretario della Federazione democrat, attualmente commissariata e la cui gestione è affidata all’ex ministro, Francesco Boccia. Nomi di aspiranti alla guida del Pd nella sconfinata radura bruzia non ne mancando di certo, ma di ufficiale, almeno finora, c’è ben poco. Eppure le candidature vanno presentate entro giovedì, quindi tra una manciata di giorni. Salvo prorogare le urne a causa dell’emergenza sanitaria legata al Covid. Eventualità, si vocifera negli ambienti politici, da non scartare. Anzi. La novità delle ultime ore è che si vota anche per la nomina dei presidenti di circolo e nelle città con più di quindicimila abitanti (Cosenza rientra tra queste) figurerà un solo circolo. Nel capoluogo attualmente se ne contano cinque.
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