Razionalizzare offrendo, comunque, servizi ottimali all’utenza. È il percorso tracciato dall’amministrazione comunale targata Franz Caruso in periodi di vacche magre. Nel senso che a Palazzo dei Bruzi oggi la pianta organica è formata da appena 303 dipendenti, quando una decina di anni fa la stessa si attestava sulle circa 850 unità. Un depauperamento dovuto a numerosi fattori, non ultima la collocazione in pensione di tantissimo personale, mai rimpiazzato anche perché, nel frattempo, si è spalancata la porta del dissesto per il Municipio, assottigliando ulteriormente le possibilità di espletare concorsi. Occorrerà del tempo, probabilmente, prima di scorgere la luce, ma intanto qualche scappatoia bisogna pur trovarla. L’assessore al Personale, Damiano Covelli, proprio di recente, invitato a fare il punto in commissione Risorse umana, ha evidenziato la necessità di correre ai ripari e di spingere sull’acceleratore attivando, in attesa dei concorsi, le procedure e gli strumenti attualmente consentiti dalla legge, cioè il ricorso alla mobilità e al comando. Tradotto significa spostare da un ufficio all’altro gli impiegati, collocandoli dove si riscontrano maggiori difficoltà. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza