Lo scontro politico si accentua tra l’amministrazione comunale e i consiglieri dissidenti del Pd. Adesso a riguardo della presidenza del Consiglio, la palla torna al Tribunale amministrativo regionale che dovrà decidere nel merito. Maria Pia Serranò rischia chiaramente di non essere più il presidente del Consiglio. Se l’elezione sarà ritenuta non valida bisognerà votare nuovamente la massima carica dell’assise. Un bel pasticcio. E il Piano spiaggia? Anche in questo caso sorgono interrogativi legittimi considerato che in quella seduta del 9 novembre dello scorso anno il punto da votare prioritariamente era quello della presidenza. Senza presidente, ricordiamo, non si sarebbe potuto procedere alla votazione del Psc. Se da un lato i consiglieri comunali del Pd, Graziano Di Natale, Barbara Sciammarella e Chiara Donato che avevano proposto il ricorso al Consiglio di Stato “cantano” vittoria c’è chi nell’amministrazione comunale invita alla prudenza. Ed è la stessa Serranò a spiegare come «il Tar dovrà entrare nel merito». Fino ad allora rimane presidente mentre nel frattempo, aggiunge, «qualcuno vuole insinuare dubbi». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza