L’avessero celebrato nei tempi previsti, si sarebbe gridato al miracolo. Fuor di metafora, il Pd, almeno a queste latitudini, neanche stavolta si è smentito, rimandando il congresso provinciale. La commissione nazionale di garanzia, infatti ha deciso di prendersi altri giorni per valutare a fondo i ricorsi presentanti dai due sfidanti alla guida del partito cosentino: il sub-commissario, Maria Locanto e il presidente del movimento “Controcorrente”, Antonio Tursi. E così il congresso provinciale, in programma tra oggi e domenica, subirà un ulteriore rinvio, generando mugugni negli iscritti, già pronti a votare una delle mozioni in campo allo scopo di affrettare la pratica del tanto decantato processo di rinnovamento, ponendo anche termine alla lunga fase commissariale, attualmente gestita dall’ex ministro, Francesco Boccia. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza