Si è preso qualche giorno di tempo per rifletterci Tonino Cassano. L’ex vicesindaco è stato individuato quale potenziale candidato a sindaco di Partito democratico, Rete dei Beni comuni, Rinascita e Riformatori. I movimenti sarebbero convenuti sul suo nome dopo un’attenta disamina della situazione. Cassano che negli anni in comune, chiamato come tecnico esterno e lontano da politica e movimenti, ricordiamo che aveva avviato una capillare azione per risanare le casse dell’ente messe in ginocchio da una gestione poco oculata negli anni precedenti e successivi al dissesto economico finanziario. Le strade con l’attuale primo cittadino si sono poi divise anche a causa di scelte non condivise. Oltre a Cassano, che potrebbe essere quindi il candidato dell’area di centrosinistra, dovrebbe spuntare dal cilindro del centrodestra la candidatura di Lucio Sbano. Resta da verificare però che convergenze vi saranno sul nominativo. A parte Fratelli d’Italia gli altri partiti avrebbero frenato. Con le festività pasquali la politica si prenderà una pausa. Saranno giorni di passione innanzitutto per cercare di imbastire liste competitive a tre settimane dalla scadenza fissata per la presentazione. La maggioranza uscente nonostante le spaccature che l’hanno caratterizzata in questi mesi dovrebbe fare quadrato attorno a un unico nominativo. Non è escluso che si possa puntare su Roberto Perrotta. Il sindaco riuscirebbe a “recuperare” anche una lista nel caso in cui Sbano non si candiderà e che sarà dunque espressione di Maria Pia Serranò attuale presidente del consiglio e consorte di Sbano. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza