È stata un’altra giornata campale, quella di ieri, sul fronte delle trattative in casa del Pd. E non potrebbe essere altrimenti a poche ore dalla presentazione delle candidature (il termine scade stasera alle 20). Sullo sfondo il congresso provinciale, per il quale non si conosce ancora il nome, o i nomi, di chi andrà a cimentarsi nella sfida (assemblea in programma dal 6 all’8 maggio) per afferrare le redini della Federazione bruzia, retta, attualmente, dal commissario Francesco Boccia. Decaduta, sembra, l’ipotesi Ferdinando Nociti, reputato come il possibile “saldatore” delle varie componenti in campo, è rispunta prepotentemente la pista che conduce a Salvatore Monaco, anche lui sindaco, allo stesso modo del collega Nociti, reduce dalla sconfitta incassata di recente in piazza 15 Marzo, poiché le urne hanno premiato il primo cittadino di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, in quota centrodestra, frenando le velleità dell’amministratore di Spezzano Albanese verso la presidenza dell’Ente. L’inquilino del Comune di Spezzano Sila, Monaco, appunto, raccoglierebbe un bel po' di consensi intorno alla sua persona, apprezzato non solo da gran parte della classe dirigente locale dei democrat, quanto anche dal segretario regionale, Nicola Irto. Eppure s’era tirato fuori dalla mischia, Salvatore Monaco, ma anche ieri la notizia è circolata con insistenza, mentre in città le trattative sono andate avanti mantenendo un filo diretto tra Cosenza e Roma. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza