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Comunali a Paola, Perrotta è l’ago della bilancia

La Ciodaro e Politano sperati da appena 166 preferenze. Per il sindaco uscente la poltrona di presidente del Consiglio?

Roberto Perrotta (Paola)

La città sarà chiamata il 26 giugno scegliere tra Emira Ciodaro e Giovanni Politano. A separare i due contendenti nel primo turno ci sono stati appena 166 voti. Politano ha totalizzato 90 voti più delle sue liste mentre Ciodaro è andata sotto rispetto alle liste di 416 preferenze. Molto bene nonostante l’esclusione dal ballottaggio anche il sindaco uscente Roberto Perrotta che ha intercettato 2273 voti e ha avuto 274 consensi in più rispetto alle liste (1979), e poi Andrea Signorelli capace di andare 354 voti oltre le due liste in suo sostegno (958). Signorelli che era il più giovane dei candidati a sindaco ha ottenuto 1312 preferenze. Infine Paolo Alampi anche lui con un consenso che supera seppur di poco le sue liste (517). In totale Alampi arriva a 638 consensi.

Una competizione equilibrata come non lo era da anni. Nella roccaforte del Cancello vola Ciodaro seguita da Politano così come nelle periferie a Sotterra, San Salvatore e Fosse. Forse al sindaco uscente è mancato proprio il voto nei quartieri dove erano più radicati gli avversari. Mentre nelle sezioni centrali di Fosse del Rango c’è stata quasi equivalenza con Perrotta che in alcuni casi ha staccato gli avversari. È comunque a Tenimento che il sindaco uscente ha avuto più consensi.

Emira Ciodaro dopo l’esito del primo turno delle consultazioni amministrative spiega come: «La Paola che non ti aspetti è molto più attesa di quanto si potesse immaginare. Il risultato che ci pone al primo posto nella rosa di cinque candidati – prosegue la candidata a sindaco – è figlio del grande lavoro condotto dalla coalizione nel corso di questi ultimi mesi, che ci hanno consentito di presentare la nostra proposta nel migliore dei modi: tra la gente. Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati al mio fianco, indistintamente, uno ad uno. Perché senza una squadra coesa e determinata, è impossibile poter ambire al traguardo che ci siamo prefissati. La Paola che non ti aspetti – aggiunge – adesso ha un profilo ben definito, un contorno dentro al quale sta prendendo consistenza un futuro nuovo, fatto di donne e uomini solidali tra loro, coerenti nelle scelte, privi di qualsivoglia pennacchio o filo conduttore con idee diverse da quelle che abbiamo. Siamo al servizio della Città, perché siamo nella Città, ne siamo scheletro e nervatura, cuore pulsante e braccia accoglienti. Siamo La Paola che non ti aspetti al primo posto, proiettata verso il prossimo passo con la fiducia nel petto, consapevole di un’essenza che nessuno potrà mai mettere in dubbio, perché vera, radicata e certificata da questo primo turno. Il mio pensiero adesso va alla Città, con l’augurio che possa trascorrere serenamente le prossime due settimane, nelle quali ogni spazio sarà nuovamente piazza e tutto il tempo sarà dedicato alla campagna elettorale. Con gratitudine, a tutti i paolani auguro di trascorrere questo periodo di riflessione nel migliore dei modi, magari prendendo parte ai pubblici appuntamenti che, da qui a breve, riprenderanno, per conoscerci meglio e valutare le ragioni di una scelta sulla quale noi crediamo fortemente».

L’attenzione adesso è indirizzata al ballottaggio. Bisognerà verificare se ci saranno o meno apparentamenti ufficiali. E nel caso contrario come si sposteranno le preferenze dei candidati a sindaco e delle liste escluse dalla competizione. Il sindaco uscente potrebbe decidere di appoggiare Emira Ciodaro. Nell’altra coalizione con Politano troverebbe del resto la squadra del consigliere regionale Graziano Di Natale e Maria Pia Serranò che lo hanno lasciato pochi giorni prima del voto. Ma nulla è scontato. Del resto negli ultimi anni si sono verificate alleanze strategiche anche se senza alcuna logica politica. Spunterà anche la poltrona di presidente del consiglio per Perrotta? È tuttavia ancora presto per dirlo. Gli ammiccamenti in ogni caso sono già partiti.

Ma andiamo all’altro candidato a sindaco Giovanni Politano: «La strada che ci ha portato fino a qua è stata faticosa ma anche entusiasmante. Non è finita. Il percorso è ancora lungo e forse con più ostacoli. Ma le sfide anche quelle più ardue non ci spaventa perché quando si è insieme si viaggia più leggeri e si arriva più lontani. Noi siamo un gruppo e la nostra unione è granitica. Abbiamo solo un obiettivo, Paola la sua gente e il suo futuro. Non voglio banalmente essere sindaco. Voglio essere fortemente il sindaco di tutti e con tutti. Il primo dei cittadini. Abbiamo ancora bisogno di voi, tutti insieme possiamo farcela. Possiamo dare inizio per davvero a una nuova era». Ringrazia e saluta anche Paolo Alampi: «È stato un onore essere da portavoce. Devo ringraziare chi ci seguiva nei quartieri e componeva la nostra magnifica piazza».

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