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Cosenza, sagra dell’uva di nuovo a rischio ma non a causa della pandemia

Le esigue risorse comunali potrebbero stoppare l’atteso evento di inizio ottobre

Il Comune di Cosenza

Giornata movimentata, quella di ieri a Palazzo dei Bruzi, nonostante le temperature canicolari e l’estate entrata ormai nel vivo. Le maggiori attenzioni, comunque, sono tutte rivolte verso le problematiche locali, ma ieri a tenere banco ci hanno pensato un paio di argomenti finiti all’ordine del giorno delle commissioni consiliari. Su tutte la Sagra dell’Uva di Donnici, un evento storicizzato e molto atteso, che richiama sempre migliaia di visitatori, pronti a recarsi nell’ameno borgo alle porte del capoluogo bruzio per degustare i prodotti del luogo e soprattutto i vini del territorio. Quest’anno a fermare la kermesse potrebbe non essere la pandemia, come avvenuto nelle ultime due edizioni, quanto l’esiguità delle casse comunali.
Ieri mattina, infatti, durante la commissione Attività produttive presieduta da Assunta Mascaro, l'assessore al ramo, Massimiliano Battaglia, avrebbe mostrato perplessità in tal senso, sperando che altri Enti (la Provincia per esempio) riescano ad intercettare i giusti finanziamenti. E lì è scattata la proposta di Bianca Rende, raccolta da gran parte dei componenti dell’organismo, secondo cui coinvolgere le organizzazione di settore, pubblicando una manifestazione di interesse, oltre all’eventualità di pagare un ticket all’ingresso per accedere agli stand.

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