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Il sindaco di Rogliano: operazione verità sull’ospedale “Santa Barbara”

Altomare sfrutta l’assist del presidente provinciale dell'Ordine dei medici

Ospedale "Santa Barbara" di Rogliano

«In una certa fase faceva più interventi dell’”Annunziata” di Cosenza. I livelli erano talmente alti che i primari di Rogliano andavano fare i primari nel presidio della città capoluogo. Sul fronte dei servizi che, oggi, non riesce ad erogare, gli è perché tanti servizi gli sono stati tolti». Sull’ospedale “Santa Barbara” di Rogliano si è espresso in questi termini il presidente dell’Ordine provinciale dei medici, dottor Eugenio Corcioni. La sua illuminante dichiarazione è stata rilanciata dal sindaco di Rogliano, Giovanni Altomare, il quale ha sottolineato come «le parole provenienti da una fonte così autorevoli spieghino, anche per il non detto e per il trasparente, il corso e, se si vuole, anche le motivazioni sommerse che hanno segnato le operazioni di depauperamento del presidio del Savuto poste in essere in questi ultimi decenni dall’Azienda ospedaliera di Cosenza. È arrivato il momento - ha affermato il primo cittadino - di fare un’operazione verità su quanto si è verificato in quest’arco di tempo ai danni di un presidio che era riconosciuto dall’utenza e dalla pubblica opinione come un fiore all’occhiello della sanità calabrese e che è stato dequalificato da scellerati provvedimenti commissariali, giunti in continuità a prefigurare una riconversione destinata a riproporre, per l’ennesima volta, ipotesi vecchie e superate, già abbondantemente bocciate dagli stessi che, in passato, le avevano avanzate».

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