Cosenza

Sabato 27 Aprile 2024

Città unica, a Rende s’apre uno squarcio nel variegato fronte del “No”

Città unica? No, grazie. Oltre il Campagnano non tutti sono d’accordo. Un dissenso ormai evidente. L’ex vicepresidente della Provincia, Mario Bartucci, attraverso l’associazione “Rende l’idea”, ha dato vita a un comitato per il “No”. A Bartucci fanno sponda altri due importanti personalità rendesi. Amerigo Castiglione, consigliere comunale per tanti anni e già candidato a sindaco in passato, ritiene ad esempio che sia il metodo impostato il vero problema. E spiega che, «pur non essendo contrario prioristicamente alla città unica, i passaggi politici ed istituzionali devono essere successivi e conseguenti rispetto alle indicazioni dei cittadini». A Castiglione fa eco Mario Rausa, altro amministratore cittadino di lungo corso . Anche lui sostiene la tesi di Bartucci; anzi rilancia in chiave propositiva «tutto ciò che bisogna costruire va realizzato prima oltre il Campagnano». Ma c’è anche chi invece dice espressamente «No al negazionismo gratuito». È il caso di Francesco Corina, attualmente consigliere comunale di maggioranza. L’avvocato addirittura parla di «folle idea costituire un comitato del “no” per il processo di realizzazione della città unica (certamente articolato e complesso)». Per Corina, infatti, se per un verso, va inserito nell’ambito della fase di naturali criticità che caratterizzano pressoché tutti i progetti di novità, dall’altro, «è un richiamo alla lucidità, competenza e razionalità che dovranno agevolare il percorso verso una diagnosi di fattibilità e realizzabilità dell’insostituibile obiettivo». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza

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