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Autonomia differenziata, il sindaco di Cosenza boccia il Ddl Calderoli

“Le Autonomie Locali del Mezzogiorno facciano sentire compatta la loro voce”

“Il via libera del Consiglio dei Ministri al DDL Calderoli per l’attuazione dell’Autonomia Differenziata è una sciagura per l’intero Paese”. Lo afferma il sindaco di Cosenza Franz Caruso con riferimento al disegno di legge presentato dal Ministro per gli Affari regionali.
“L’Italia, dopo l’emergenza pandemica e con il proseguimento della guerra in Ucraina – prosegue Franz Caruso - è ancora in crisi. Il caro energia incontrollato e l’aumento dell’inflazione, indeboliscono i consumi e rallentano la crescita. Un quadro che diventa ancora più complesso e problematico nelle regioni del Mezzogiorno dove si combatte con ritardi atavici in diversi settori tra cui sanità, trasporti e ambiente. La ripresa è, dunque, faticosa per tutti, ma è possibile solo se l’Italia rimane unita, solidale e punta sul Mezzogiorno. Se riparte il Sud riparte, infatti, l’Italia. Ne sono convinto io, ne sono convinti molti economisti. Né è un esempio l’epocale riunificazione della Germania di Kohl, che non ha colmato il divario ma ha lo ha ridotto significativamente, riuscendo ad allargare il mercato a dimensioni tali da reggere le ambizioni nazionali.
La Riforma Calderoli rispetto a ciò è del tutto miope e, per com’è proposta, lede i principi di solidarietà definiti nella nostra Carta Costituzionale, determinando sperequazioni tra le regioni del Nord e quelle del Sud con evidenti spinte disgregative a favore delle aree più ricche del Paese. Rinnovare e modernizzare il Paese nel segno dell’efficienza, dello sviluppo e della responsabilità significa innanzitutto colmare i gap esistenti nella sanità, che in Calabria è un colabrodo e nel sistema viario e trasportistico, solo per fare pochi esempi. Abbiamo un’autostrada che definirla tale è un eufemismo, siamo privi dell’alta velocità ed il nostro sistema di collegamento infrastrutturale è obsoleto ed inefficiente sotto ogni punto di vista”.
“Per cui  - incalza il primo cittadino di Cosenza - attuare l’autonomia differenziata dovrà significare prioritariamente colmare il divario tra Nord e Sud che, invece, cresce per come certifica la Corte dei Conti nella Relazione annuale 2022 sui rapporti finanziari Italia/UE e sull’utilizzo dei fondi europei. I magistrati contabili, peraltro, ricordano anche che l’obiettivo primario della Politica di coesione è quello di ridurre le disparità tra le varie aree dell’Unione attraverso la crescita equilibrata e sostenibile degli Stati membri. L’Italia per vincere le sfide del presente e del futuro, non può più correre a due velocità.  Se si vuole attuare l’autonomia differenziata i LEP devono essere certi e, soprattutto, per come detto uniformi. Rispetto a ciò la Calabria ed il Mezzogiorno tutto non possono fare sconti a nessuno. Per cui è da rigettare la Riforma leghista contro cui è tempo di far sentire chiara e forte la nostra voce, quella delle Autonomie Locali ritrovando le ragioni di una battaglia comune in favore dei nostri territori, a difesa dell’unità del Paese e della nostra Carta Costituzionale”.
“Il Mezzogiorno, unito – conclude il sindaco Franz Caruso -  può e deve candidarsi a guidare i processi di cambiamento del Paese, rinverdendo una storia che ha visto noi meridionali sempre protagonisti”.

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