«La campagna adesioni al Partito democratico 2022 è la campagna di tesseramento più trasparente degli ultimi 15 anni, in Provincia di Cosenza e in tutta la Calabria. Dalla nascita del Partito democratico nel 2007, soprattutto nei primi 6 o 7 anni abbiamo assistito a diverse anomalie nella gestione dei tesseramenti. Dobbiamo riconoscerlo perché è stato uno dei limiti della storia del PD calabrese e un malcostume che ha influito in negativo anche sulla selezione dei nostri gruppi dirigenti negli ultimi decenni, oltre che sulla qualità del nostro dibattito». A sostenerlo è il presidente della Commissione provinciale Congressuale Cosenza Giuseppe Mazzuca, in merito alle polemiche sollevate dalla mozione Cuperlo per presunte irregolarità nel tesseramento.
«Adesso - prosegue - stiamo in una situazione molto diversa. I numeri del tesseramento sono in lieve flessione in tutta la Calabria e a Cosenza il numero delle iscrizioni rappresenta il 90% delle iscrizioni fatte nel 2021 durante il Commissariamento di Francesco Boccia e Stefano Graziano. Quest’anno il 100% dei tesseramenti online è stato fatto sulla Piattaforma di tesseramento unica nazionale con il pagamento tracciato tramite carta o bonifico, tutto entro i limiti regolamentari del 31 gennaio, data in cui la piattaforma è stata disattivata in automatico. La crescita del numero di iscritti è stata costante e graduale, con qualche aumento nelle ultime 4-3 settimane. In più, proprio la Commissione provinciale congressuale ha apportato serie verifiche sui pagamenti multipli e ha annullato d’ufficio diverse iscrizioni, utilizzando una regola uguale per tutti».
«Possiamo proprio dire - conclude Mazzuca - che anche nel PD locale è finito il tempo del 'amici degli amici', adesso valgono regole certe e fatte rispettare per tutti. Questo è principalmente merito del Segretario regionale Nicola Irto e del suo impegno per ricostruire il Partito democratico nella nostra regione. Adesso, la Federazione provinciale di Cosenza è pronta a celebrare i suoi congressi con tesseramento trasparente e verificato».
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