Se con la costituzione dell'Ambito territoriale dei trasporti sono state gettate la basi verso quella che si immagina possa diventare un giorno l'area metropolitana, l'Unione dei Comuni potrebbe rappresentare un ulteriore tassello affinché l'idea si concretizzi. Bisognerà capire, però, cosa ne sarà del progetto di città unica, il cui dibattito sembra entrato nel vivo e finito sul tavolo della Regione. Non è da escludere una eventuale sintesi.
Occorre solo attendere. Nel frattempo le amministrazioni comunali di Cosenza, Rende e Castrolibero seguitano a dialogare e hanno già messo un punto fermo sull'unificazione dei trasporti locali, sancita di recente e rafforzata attraverso l'apposizione di una firma congiunta avvenuta nei giorni scorsi a Palazzo dei Bruzi durante una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sindaco del capoluogo, Franz Caruso, il collega di Castrolibero, Giovanni Greco, e l'assessore di Rende, Domenico Ziccarelli.
Le tre municipalità, intanto, hanno avviato una discussione approfondita anche rispetto all'Unione dei Comuni, ponendosi quale obiettivo la nascita di un soggetto all'interno del quale ospitare più comunità, dalle Serre cosentine alla Media Valle del Crati, passando per il Savuto e la Presila. «L’intento – rimarca lo stesso Caruso – è di formare un’area vasta metropolitana, poiché siamo convinti che riunendo i territorio riusciremo a migliorare anche i servizi».
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