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Corigliano Rossano, spese legali. FdI attacca il sindaco. Stasi replica: «Solo inutile fango»

Primi scampoli di campagna elettorale, il centrodestra inizia ad affilare le armi

Una polemica, dura e destinata a durare ancora, visto che ormai, come realmente dichiarato dalla stessa coalizione di centrodestra, sono state avviate le grandi manovre per la conquista del Comune in vista della campagna elettorale per le prossime amministrative del 2024, quella intrapresa dal coordinamento locale del partito di FdI nei confronti del sindaco Flavio Stasi, che risponde a tono e con dati controllabili in merito alla mancata trasparenza negli atti amministrativi delle amministrazioni di Centrodestra. Accuse di mancanza di trasparenza per la quale FdI, ha annunciato di interessare la Corte dei conti, mentre ai giudici contabili si sarebbero rivolti per i presunti atti non chiari delle gestioni di centrodestra i rappresentanti di Corigliano-Rossano Pulita, intervenuti a sostegno delle tesi di Stasi. Con reiterate accuse i rappresentanti di FdI irrompono nella polemica in atto con frasi dure con il fine di produrre gli effetti negativi nell’opinione pubblica come quelle di apertura dell’ultima nota secondo le quali «la trasparenza è il vero nemico di Stasi ed anche spese legali, silenzio-assenso Sindaco e questione morale offende intera città». Essi riconoscono di ritornare ancora una volta «sulla vicenda delle 600mila euro pagate dall’Amministrazione Comunale agli avvocati De Seta e Fiorellino, già legali personali negli anni scorsi di Flavio Stasi e di Mauro Mitidieri, senza un preventivo parere dell’ufficio legale del Comune, senza alcuna verifica o opposizione, senza alcun tentativo di transazione e senza neppure astenersi nel corso della votazione consiliare (dimostratasi per altro determinante) su quel debito fuori bilancio».

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