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Rende, sul Psc in aula si gioca a carte scoperte. Maggioranza avanti ma non basta

Alle 9 si riunisce il Consiglio comunale che dovrà anche approvare l’uscita dal dissesto

Oggi è il gran giorno: alle 9, stamane, è in programma il consiglio comunale più importante degli ultimi anni. Otto punti all’ordine del giorno, tra cui il Rendiconto 2022 (quello, per intenderci, che ratifica anche nei conti pubblici e nei numeri la fuoriuscita dal predissesto) ed il Psc della discordia. La domanda che tutti si pongono è se la maggioranza governativa riuscirà ad avere i numeri (13 consiglieri), pronti ad alzare la mano. In squadra, pronti a confermare la fedeltà alla maggioranza, ci sono: il presidente dell’assise, Gaetano Morrone, Nella Fanello, Rachele Cava, Romina Provenzano, Giovanni Gagliardi, Marco Greco, Chiara Lolli, Salvatore Esposito, Concetta Brogno e Marisa De Rose. A loro si aggiunge la new entry, il sostituto del dimissionario Marchiotti, Saverio Marasco. Undici voti certi. Poi, ci sono gli “autonomi”: Eugenio Aceto, Rossana Ferrante e Francesco Corina che hanno più volte ribadito la loro posizione indipendente. Bastano due consensi su tre per incassare il via libera già in prima convocazione. All’opposizione, invece, arroccati su un “no” convinto ci sono: Sandro Principe, Mimmo Talarico, Andrea Cuzzocrea, Francesco Beltrano, Annarita Pulicani, Enrico Monaco, Massimiliano De Rose, Michele Morrone, Luciano Bonanno e Luigi Superbo. Riassumendo: 11 restano a sostegno dell’amministrazione Manna-Petrusewicz e 10 sono apertamente ostili. determinante il voto di Aceto, Ferrante e Corina.

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