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Rende, le urne stuzzicano la fantasia e i partiti scaldano già i motori

Mentre Forza Italia e Fratelli d’Italia scrutano l’orizzonte il Psi convoca gli iscritti e ritiene superata la fase del civismo

Al di là del Psc e delle polemiche al riguardo, la novità oltre il Campagnano sembra essere la ripresa dei partiti in città. Segnale inequivocabile che le elezioni amministrative sono in arrivo. Quando? A scadenza naturale dell'amministrazione Manna, cioè tra un anno? Oppure, se dovesse avvenire lo scioglimento del Consiglio per infiltrazioni mafiose, tra 18-24 mesi? Ma se in casa Pd si assiste ad una ennesima polemica interna, tra correnti mai sopite e riposizionamenti; gli altri partiti stanno ragionando da tempo come occupare gli spazi politici.

È il caso ad esempio di Fratelli d'Italia che cerca una sede ufficiale per aprire la segreteria cittadina e puntare dritto, anche con un eventuale candidato a sindaco di bandiera, alla guida del municipio. Stesso discorso per Forza Italia che, a breve, annuncerà importanti novità e nuove figure di riferimento, oltre al consigliere comunale Eugenio Aceto ed al collega Andrea Cuzzocrea.
Sulla sponda sinistra del Campagnano, invece, arriva anche il ritorno del Psi. Nei giorni scorsi si è riunita l’assemblea degli iscritti della sezione Psi “Cecchino Principe” di Rende, presso la sede di Roges, alla presenza anche del Sindaco di Cosenza, Franz Caruso, e del Segretario regionale del partito, Luigi Incarnato. «Sono evidenti e oggettive le criticità che, ancora oggi, vive l’intero territorio comunale. Però sarebbe assai ridondante elencarle e analizzarle nuovamente. Oggi c’è bisogno di superare le stantie analisi dei problemi, per guardare oltre, per parlare del futuro della città, per offrire una rinnovata prospettiva a Rende e ai Rendesi.

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