Lo definisce «incidente di percorso» il sindaco Franz Caruso. Ma è evidente che il risultato emerso l’altro giorno in Consiglio comporterà una verifica di maggioranza. La frattura si è consumata sull’elezione del presidente del Collegio dei revisori dei conti, con otto componenti della squadra di governo locale pronti a sostenere, insieme alla minoranza di centrodestra, l’uscente Andrea Manna, incassando ben diciotto consensi, contro i quattordici ottenuti da Francesco Colistro, proposto dai gruppi afferenti al centrosinistra, il cui nominativo, evidentemente, ha rotto gli equilibri interni alla coalizione capeggiata da Caruso.
L’opinione del sindaco
«Quanto accaduto mette in evidenza – taglia corto il sindaco – l’autonomia del civico consesso. Ho grande rispetto dei ruoli e per quanto mi riguarda non ho dato alcuna indicazione di voto». I numeri venuti alla ribalta nell’assise municipale di giovedì scorso, comunque, qualche strascico lo lasceranno, fatta salva l’opinione unanime espressa dalla medesima assemblea, circa la professionalità di Manna e Colistro, quest’ultimo, a quanto pare, vicino alle posizioni del Pd, etichetta politica che a taluni avrebbe fornito l’assist per marciare in controtendenza.
La riconferma di Manna
La scelta di Manna, invece, che poi è una riconferma, almeno questo si racconta nei corridoi di Palazzo dei Bruzi, potrebbe essere legata alla conoscenza della macchina comunale (nominato durante la seconda legislatura Occhiuto), elemento non trascurabile in vista dell’approvazione del Bilancio di previsione in programma mercoledì prossimo nel corso di una nuova seduta del Consiglio comunale. In scaletta anche l’affidamento in concessione per cinque anni dello stadio Marulla (come scriviamo in altro pezzo), la manutenzione degli edifici e degli impianti di pubblica illuminazione di proprietà del Comune, il rinnovo del Cda del Convitto nazionale statale “Telesio” e il regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito di ingiunzioni di pagamento.