Non manca certo la voglia, al Pd, di costruire una casa solida e dalle fondamenta ben piantate nel terreno. Una dimora sicura, insomma, capace di tenere a debita distanza le intemperie, salvo, poi, scoprire che pioggia e temporali scaturiscono proprio all’interno del focolare domestico, dove Lari e Penati sovente bisticciano. E così può capitare che una Festa dell’Unità trovi poca rispondenza nei fatti, sminuendo il significato vero dell’evento. Che in sé racchiude il desiderio e la vocazione di mantenere coesa una coalizione, coinvolgendo, nelle discussioni di partito, soprattutto la base, l’ossatura di ogni forza istituzionale. Nella pratica, però, diventa un esercizio complicato riunire sotto lo stesso tetto le varie anime di una famiglia politica. E questo accade anche nel Pd locale, poiché la frattura nata tra la Federazione bruzia e i consiglieri regionali democrat eletti in riva al Crati è lontana dall’essere rimarginata. Lunedì e martedì scorsi ad Acri, infatti, in occasione della Festa dell’Unità provinciale, la componente cosentina del Pd assisa tra i banchi della Cittadella, formata da Franco Iacucci e Mimmo Bevacqua, era assente, nonostante l’iniziativa sia stata partecipata, in virtù della presenza del segretario regionale, Nicola Irto e della parlamentare Paola De Micheli, pronti a lanciare l’appello alla compattezza soprattutto in vista degli imminenti appuntamenti con le urne. Invito reiterato anche dal segretario provinciale, Vittorio Pecoraro, che se da una parte è rimasto vivamente soddisfatto dall’esito della manifestazione (per alcuni, comunque, la partecipazione non è stata così ampia), dall’altro si è detto rammaricato dinanzi a quelle sedie vuote, riferendosi a Iacucci e a Bevacqua, saliti ormai da tempo sull’Aventino a contestare la squadra messa in campo da Pecoraro, allestita per affiancarlo nell’incarico di inquilino della Federazione, appunto, orfana dell’area afferente ai due consiglieri regionali e scarsamente rappresentativa pure dell’alveo riconducibile all’ex sub-commissario, Maria Locanto, a quanto pare non invitata, come anche l’associazione Controcorrente di Antonio Tursi, che sarà, quest’ultimo, domani ad Acquappesa alla presentazione del libro dell’on. Giuseppe Pierino su Fausto Gullo. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza