Si vocifera di un rimpasto nella giunta targata Franz Caruso. Solo voci di corridoio, al momento, che potrebbero tradursi in fatti concreti nei prossimi giorni o settimane. A circa due anni dalle urne, dunque, un tagliando alla macchina amministrativa appare auspicabile.
Piccoli accorgimenti, ad ogni modo, per rilanciare l’azione istituzionale a Palazzo dei Bruzi, così da imprimere quella giusta accelerata al programma elettorale elaborato dal sindaco all’epoca in cui decise di scendere in campo.
Un passaggio quasi fisiologico, come portare l’auto dal meccanico per la revisione. C’è che la coalizione di centrosinistra, a parte qualche screzio o malumore, appare abbastanza solida, capeggiata dal gruppo del Pd e dalle liste direttamente collegate al primo cittadino, dove figurano anche esponenti di Italia Viva e Azione, ovviamente i socialisti, nonché i movimenti civici. Una famiglia allargata, pertanto, nata in prossimità del voto e con la quale l’inquilino del Municipio si confronta sovente.
In caso di mini-rimpasto, infatti, ogni decisione avverrebbe in modo collegiale, attraverso il coinvolgimento di tutti i partiti di maggioranza e delle forze politiche che hanno appoggiato la candidatura di Franz Caruso.
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