Il Pd continua ad attraversare tormenti, sfibrato da divisioni e lotte intestine che ne hanno segnato la sua giovane storia. Un partito che non è mai riuscito ad essere tale all’interno di una galassia di capibastone che guidano le diverse aree nazionali reclutando dirigenti sui territori. Equilibri fragili, mai stabilizzati in mezzo a una dispersione di correnti che hanno generato veti incrociati. Uno scenario in cui si infila la crisi attuale. Mesi d’instabilità fino al collasso nelle ultime settimane che ha decretato il fallimento della stagione della rottamazione, con un segretario provinciale autosospeso e l’abbandono di due elementi della segreteria. La scontro generazionale s’è intuito dalle dichiarazioni del leader autosospeso, Vittorio Pecoraro. La responsabilità della crisi sarebbe dei consiglieri regionali, Mimmo Bevacqua e Franco Iacucci, che avrebbero chiesto una rappresentanza all’interno della segreteria “allargata” a 26 poltrone. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza