“Altri 5 anni per continuare quanto fatto fino ad oggi e per raccogliere quanto seminato, con immensi sacrifici, per risanare il Comune e per il rilancio delle Terme Luigiane”.
Sostenuto dall’intera maggioranza consiliare, da numerosi esponenti della società civile e del mondo delle associazioni e da nuove forze politiche e civiche, l’attuale primo cittadino di Acquappesa, Francesco Tripicchio, ufficializza la propria ricandidatura per un bis.
“Ringrazio le tantissime concittadine ed i tantissimi concittadini che, in questi mesi e negli ultimi anni soprattutto, con un affetto che mi ha profondamente commosso, mi sono stati vicini e mi hanno più volte incitato a continuare, ad andare avanti ed a ripropormi per un secondo mandato da sindaco della nostra Comunità” - sono le parole di Tripicchio. “Una ricandidatura che è fortemente sostenuta da tutta la maggioranza consiliare, che ringrazio per questi 5 anni che sono stati utili a creare non solo un gruppo politico, ma una vera famiglia. Massimiliano De Caro, Pino Spanò, Marilisa Carrozzino, Maria Mauro, Valerio Iacovo ed Angelino Sirianni. Insieme, abbiamo fatto un grande lavoro, con il sostegno degli uffici comunali, dei dipendenti tutti e di chi, anche dall’esterno, mai ci ha fatto mancare il proprio supporto”.
Sempre Tripicchio, prosegue: “Possiamo affermare che la mia ricandidatura nasce naturale, grazie ad un percorso che abbiamo affrontato con enormi sacrifici, con coraggio, ma a testa alta e nel solo ed esclusivo interesse della nostra Comunità. Partendo dal risanamento delle casse comunali e dal riordino delle finanze, arrivando alla questione termale, che ci ha portati a volere e ad ottenere una svolta storica, che ci vede ora protagonisti, insieme alla Regione Calabria, nel Piano di rilancio ed in un investimento di partenza di 10 milioni di euro”.
Da qui, l’annuncio ufficiale: “Di fronte a ciò che abbiamo seminato, abbiamo il dovere morale di chiedere, alle nostre concittadine ed ai nostri concittadini, altri 5 anni di fiducia e di amministrazione comunale. C’è tanto ancora da fare e, in particolar modo, c’è tanto da raccogliere insieme, oltre a tante opportunità, derivanti dal Pnrr e dalle continue interlocuzioni con gli enti sovracomunali, che dobbiamo continuare a cogliere. A tutti, dobbiamo dimostrare che, ad Acquappesa, indietro non si torna”.