Il terzo polo o il secondo polo con campo politico largo di cui si è fatto interprete e promotore nelle settimane scorse il consigliere regionale Giuseppe Graziano, nella veste di commissario del partito di Azione di Corigliano Rosano, sembra possano ritornare a galla dopo la fase di rallentamento che vi è stata. La marcia spedita nella costruzione delle alleanze e nel ragionamento sul programma che vi è stata e che tuttora vi è all’interno della coalizione civico-partitica che sostiene la ricandidatura a sindaco di Flavio Stasi, avrà indotto gli esponenti politici, avversari del primo cittadino, ad accelerare le discussioni al loro interno.
Sembra, infatti, che il consigliere regionale di Azione, nelle vesti di tessitore, stia valutando le due possibilità (terzo polo o secondo polo) e cioè se proseguire nell’alleanza che veda insieme nella prossima competizione elettorale amministrativa il partito di Azione con alcuni movimenti civici che non si riconoscono nel centrodestra e quella parte del Partito democratico che non ha inteso aderire all’alleanza civica con Stasi sindaco, tra cui l’ex sindaco di Corigliano, Giovanni Battista Genova e con ogni probabilità anche il democratico Luigi Promenzio, avversario di Stasi con la sua aggregazione politica di Civico e Popolare. Oppure procedere con l’alleanza larga, come sembrerebbe privilegiare, assieme al centrodestra costituendo un unico secondo polo alternativo a quello di Stasi, avversario di sempre.
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