L’invito è stato esteso anche ai commissari prefettizi di Rende, i cui suggerimenti potranno tornare sicuramente utili, non potendo esprimere pareri politici. Ad ogni modo domani, proprio nella città d’oltre Campagnano, all’Hotel San Francesco, è previsto un incontro-dibattito, l’ennesimo in questa fase, sulla sintesi amministrativa tra i comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero, paventata in sede regionale dalla componente di centrodestra.
A dire il vero l’iter è entrato abbondantemente nel vivo della programmazione, e nei prossimi giorni la risoluzione sulla proposta di legge approderà in Consiglio, dopo un passaggio nell’apposita commissione Affari istituzionali capeggiata dall’esponente di Fratelli d’Italia, Luciana De Francesco.
Il fronte dei contrari, comunque, è abbastanza nutrito e trova sponda negli esecutivi locali tanto di Cosenza quanto di Castrolibero, che fin dall’inizio hanno espresso giudizi negativi rispetto al metodo adottato dalla Cittadella e sul quale poggia l’impalcatura della fusione tra Enti. Ne ribadiranno i concetti i sindaci del capoluogo bruzio e della stessa Castrolibero, rispettivamente Franz Caruso e Orlandino Greco, domani alle 11 durante una conferenza stampa che vedrà protagonisti pure il Comitato spontaneo nato a Rende e il dirimpettaio organismo denominato Città policentrica sorto sulle rive del Crati, nonché il Forum delle associazioni costituito a Castrolibero.
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