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Città vecchia di Cosenza, Caruso dribbla le critiche e promette il ritorno agli antichi fasti

Il sindaco annuncia il ripristino del muretto in “Salita dei Tribunali” senza far riferimento allo strappo nel centrosinistra. La risposta alle accuse: «Voglio riportare il nostro centro storico ai fasti del passato»

Le turbolenze s’incrociano nelle viscere della città vecchia dove i “ribelli” in nome del... Passato di Cosenza (gli iscritti del Pd, Sergio De Simone, Alessandro Grandinetti, Saverio Carlo Greco e Giacomo Mancini), accusano: «Nulla è stato fatto per sanare limiti, guasti, ritardi, inadempienze per quella parte di città». Uno strappo nel centrosinistra che Franz Caruso prova a ricucire con l’ago e il filo della pazienza e mettendo sul tavolo un nuovo intervento: «Per il rilancio del nostro centro storico non solo Cis e Agenda Urbana, ma anche la cura per i particolari. È stato ripristinato il muretto della storica “Salita dei Tribunali”, oggi via Don Luigi Maletta, che rappresenta uno degli scorci più suggestivi e belli della Cosenza Vecchia incastonato nel suo più generale e complessivo patrimonio storico-culturale di straordinario incommensurabile valore». L’uscita del primo cittadino arriva dopo l’ennesimmo rilievo dell’ala dem più intransigente: «Dopo tre anni di amministrazione Caruso diventa purtroppo evidente ai cosentini che non esiste una idea di città che nel corso del mandato si sarebbe dovuta quanto meno iniziare a realizzare». Una critica fuori dalle metafore, dalle liturgie dei messaggi trasversali, degli avvertimenti che s’incrociano in un linguaggio grigio.
Del resto, De Simone, Grandinetti, Greco e Mancini sulla città vecchia, nelle scorse settimane, avevano prodotto un articolato report («accolto con la solita arroganza»). E, nelle ultime ore, nel mirino è finito il Pd che governa la città nel campo largo disegnato a sinistra. Dietro le quinte, il dissenso riflette un’insofferenza carsica verso i vertici del partito cosentino che ignora l’ascolto di «militanti, iscritti, ed elettori al fine di rafforzare e rilanciare l’azione politica e amministrativa del centrosinistra in città». Dietro le quinte, infatti, il dissenso è molto più esteso e riflette un’insofferenza carsica destinata a legittimare la fronda interna.
Caruso evita il frontale dribblando l’ira dell’anima critica del Pd scegliendo di dedicarsi all’impegno che in realtà è costante sul centro storico. «Il recupero del muretto della Salita dei Tribunali è un intervento importante, seppur di modesta entità – ha chiarito il sindaco – soprattutto se considerato nel più complessivo contesto della nostra imponente azione di rilancio e rinascita del Centro Storico che stiamo portando avanti, speditamente, attraverso i progetti di Agenda Urbana e del Cis. L’obiettivo che mi anima e che perseguo è quello di sottrarre il nostro bellissimo cuore antico dalla situazione di abbandono nella quale negli ultimi anni era stato relegato, per riportarlo nuovamente ai fasti e splendori di un tempo e, soprattutto, per rivitalizzarlo. Un traguardo, quest’ultimo, oggi più facilmente e velocemente raggiungibile grazie all’apertura nel complesso monumentale di San Domenico del corso di laurea in scienze infermieristiche, partito ufficialmente lo scorso 3 ottobre rappresentando un momento storico per Cosenza Vecchia e l’intera città, che ho inseguito sin dal mio insediamento e di cui ringrazio per l’apertura e la sensibilità dimostrata il rettore dell’Unical, Nicola Leone.

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