Seppure spesso in città si scorgano aree sopraffatte dalla spazzatura, magari quelle maggiormente decentrate dove è più facile, per i soliti incivili, abbandonare residui e quant’altro, il servizio della raccolta sembra funzionare regolarmente. Proprio in questi giorni l’amministrazione comunale ha provveduto alla bonifica di zone in cui le discariche rappresentavano un biglietto da visita non proprio esaltante. Il sindaco, Franz Caruso, di recente ha più volte sollecitato la ditta incaricata al decoro urbano e anche le cooperative a uno sforzo suppletivo per restituire alla comunità un ambiente salubre e pulito. Ciò che i residenti chiedono, comunque, è un servizio ottimale, a fronte, probabilmente, di un esborso tariffario sovente ritenuto esoso, nonostante il tabellario elaborato in riva al Crati rientri in dei parametri più o meno equilibrati. Ebbene, proprio su tale questione si confronterà il Consiglio comunale nella seduta di lunedì, quando già l’esecutivo Caruso ha incamerato i parametri dell’Arera rispetto al cosiddetto Piano finanziario ed economico della Tari, la tassa sui rifiuti per il periodo 2024-25. In questo arco temporale l’Ente dovrebbe recuperare e spendere circa 18 milioni di euro. Un’operazione in pareggio, rispetto alla quale, però, se il Municipio dovesse incassare di più in confronto alle previsioni, avrebbe la possibilità di spalmare l’utile proprio sulle tariffe, agevolando principalmente le fasce deboli. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria