Il sindaco di Cetraro, Ermanno Cennamo, dopo i vari passaggi politici e amministrativi che si sono consumati in queste ultime settimane, ha deciso di azzerare le deleghe agli assessori e si consiglieri comunali, confermando quanto anticipato da Gazzetta già da giorni. "Nonostante sia lontano, sto seguendo con attenzione le dinamiche politiche che, partiti e movimenti, hanno portato avanti - ha, infatti, spiegato in una nota diffusa questa sera - pur con la mia forzata lontananza. Ho riflettuto molto in questi giorni e ho invitato, senza nasconderci dietro un dito, i consiglieri comunali di maggioranza a continuare il percorso intrapreso nel 2020, pur nella consapevolezza che la mia assenza sta determinando fibrillazioni e incomprensioni . Ho chiesto loro di difendere il patrimonio consolidato che abbiamo messo in campo e di lavorare per l’esclusivo interesse della città . Siamo tutti consapevoli delle difficoltà che le famiglie, gli anziani e le aziende stanno vivendo in questo periodo determinato dalla crisi economica e dei valori". "Ho apprezzato il comportamento di alcuni assessori e del vicesindaco - ha aggiunto il primo cittadino cetrarese - che, responsabilmente, mi hanno comunicato che, per agevolare il dibattito politico, sarebbero stati disponibili a rassegnare le dimissioni nelle mie mani. In questi anni abbiamo cercato di lavorare assiduamente per portare avanti lavori pubblici, iniziative sociali e culturali senza mai pensare alle prossime elezioni comunali. Saranno i cittadini poi, come più volte ribadito , a decidere il futuro. È doveroso da parte mia ringraziare pubblicamente ancora una volta tutti gli assessori e consiglieri comunali di maggioranza, che con slancio, determinazione e coraggio , hanno condotto, in questi lunghi e interminabili mesi di assenza, ogni iniziativa utile a salvaguardare l’interesse della collettività. Così come è doveroso ringraziare le minoranze consiliari per non aver fatto mai mancare il supporto politico necessario sui temi strategici. E l’elezione del presidente del Consiglio comunale, ne è la prova. Considerata però la mia assenza, in piena autonomia, ho deciso di azzerare tutte le deleghe ai consiglieri comunali e agli assessori, con la promessa di avviare un personale giro di consultazioni. Un intervento, questo, necessario per ristabilire il quadro politico frammentato e anomalo venutosi a creare. È doveroso, dunque, chiarire per continuare ad andare avanti senza primogeniture o sotterfugi . Una scelta sofferta, che mai avrei voluto compiere e che sono certo darà nuovo ed entusiasmante slancio ai giorni che verranno".