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Rende, lo spettro delle amministrative aleggia sul progetto della fusione

I commissari starebbero per chiudere la loro esperienza in Municipio. Se non dovessero prorogare l’incarico potrebbe aprirsi la strada verso il voto e complicare il percorso della paventata città unica

E se si votasse a novembre 2024? L'ipotesi di nuove elezioni a Rende, con ogni probabilità, potrebbe divenire realtà in pochi mesi. Non è affatto da escludere, infatti, uno scenario del genere e soprattutto una data ed un mese che sono certamente da considerare come notizia importante. Dalla casa comunale, ovviamente, non trapela nulla. Ma i soliti bene informati lasciano pienamente intendere che, nelle intenzioni della triade commissariale composta da Santi Giuffrè, Michele Albertini e Rosa Correale, sussista la possibilità abbastanza concreta di non richiedere ulteriori proroghe, sebbene possibili.
Il tempo di chiudere e portare a compimento diversi iter istituzionali ormai tracciati e poi si lascerà campo libero alle eventuali forze politiche cittadine che vogliono “conquistare” il municipio d’oltre Campagnano. Se ciò fosse confermato, tra l’altro, allontanerebbe paradossalmente anche l’elezione di un sindaco della città unica, laddove dalla Regione intendano accelerare. Nelle prossime settimane, l’attenzione si concentrerà dunque sulla decisione dei commissari prefettizi che potrebbe influenzare significativamente il panorama politico locale. Le elezioni amministrative rappresentano un momento cruciale per la comunità, in cui i cittadini hanno l’opportunità di scegliere i propri rappresentanti e di indirizzare le future politiche comunali.
La città di Rende, con la sua posizione strategica in Calabria, ha sempre avuto un ruolo chiave nello sviluppo regionale e le decisioni prese in questo contesto elettorale avranno ripercussioni non solo a livello locale ma anche regionale. I commissari prefettizi, nominati per garantire la gestione dell’ente in assenza di un consiglio comunale eletto, hanno il compito di supervisionare il corretto svolgimento delle elezioni e di assicurare che tutto si svolga in linea con le normative vigenti. «Le elezioni di novembre si presenterebbero come un’occasione per i rendesi di esprimere il proprio voto in un clima di rinnovamento, dopo un periodo di gestione commissariale che ha visto l’amministrazione cittadina affrontare diverse sfide, tra cui la gestione delle finanze comunali e la promozione dello sviluppo urbano. I candidati sindaco e i consiglieri comunali che si presenteranno alle elezioni dovranno proporre soluzioni concrete per rispondere alle esigenze dei cittadini e per promuovere una visione di futuro per Rende», ci dice uno degli addetti ai lavori della città.

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