Cosenza

Lunedì 16 Settembre 2024

Gli Stasi-boys, una squadra di volontari che condivide l’amore per Corigliano Rossano

S come speranza. È il messaggio che ha contraddistinto il lavoro del comitato dei giovani a supporto di Flavio Stasi: “esse.comitatogiovani.coro”. 40 ragazzi riuniti a parlare di progetti, di amore per la città, di proposte realizzabili e appunto di speranza. Lo raccontano loro stessi sui loro profili social quando si sono presentati ad inizio di campagna elettorale: «Abbiamo lavorato duramente in questi mesi, abbiamo raccolto tanto idee, le abbiamo elaborate, le abbiamo portate in ogni angolo della nostra città affinché sempre più ragazzi credessero nel nostro progetto. Alcune volte abbiamo lavorato contro i mulini a vento, col pensiero di chi già a 25 anni ha smesso di credere nel nostro paese, ed è per loro, per noi, per i ragazzi che abiteranno questa città che vogliamo continuare a crederci. Perché è necessario credere nel potenziale di questa terra, perché qualcosa ancora si può fare, si deve fare. Sperare e credere che non tutto sia marcio, che i giovani possano anche interessarsi di politica. Sperare e credere che questa terra possa rappresentare una speranza per la Calabria intera». Un bel messaggio che giunge proprio quando sempre più spesso si parla di disaffezione dei giovani dalla politica. Del resto uno dei punti di forza di Stasi è stato ed è la sua capacità di intercettare il consenso tra giovani e giovanissimi. Non solo per una vicinanza anagrafica, ma proprio per il suo approccio comunicativo. E lo dimostra anche la forbice di età dei principali elettori del sindaco vincente, ossia 18-30 e 34-42. Un ultima nota di colore. Tra le mosse azzeccate di Stasi senza dubbio è stata la colonna sonora di questa campagna elettorale: “Flavio dai!” In molti erano convinti che il sindaco uscente si fosse fatto cucire addosso una canzone. Invece si tratta della canzone “Flavio” di Flavio Gazzelle, diventato ormai un tormentone e scelto da taluni supporters finanche come suoneria del cellulare.

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