Anche se con qualche ora di ritardo rispetto all’orario previsto si è svolta ieri mattina nell’atrio di Palazzo di Città nel centro storico di Corigliano la cerimonia della proclamazione degli eletti e quindi del sindaco Flavio Stasi con gli altri quindici neo consiglieri comunali della coalizione che lo ha sostenuto e gli otto della coalizione che hanno sostenuto la candidata a sindaco Pasqualina Straface (che farà comunque parte della compagine amministrativa nei banchi dell’opposizione). Nell’adempimento di questo atto formale, da parte del giudice De Pede, presidente dell’UEC, si è subito avuta la percezione di respirare aria di vera e propria festa istituzionale resa tale anche dall’entusiasmo che si poteva leggere sui volti dei quindici consiglieri di maggioranza neo eletti, i quali – assieme al primo cittadino – sono stati accolti con applausi e tanta cordialità dal numeroso pubblico, che ha inteso assistere alla cerimonia. Notata, invece, e con commenti non del tutto positivi, la totale assenza (nonostante l’invito di Stati a partecipare) dei neo eletti consiglieri di opposizione, anche se va detto che – come per norma – la presenza degli eletti (al contrario della prima seduta del civico consesso) non è obbligatoria. Il procedimento di quest’ultima tornata elettorale si è, dunque, conclusa con la proclamazione degli eletti. Di qui ecco il neo rieletto sindaco Stasi (al suo secondo mandato amministrativo) pronto e disponibile a rispondere alle sollecitazioni dei giornalisti. «Ci sono – ha detto subito – tante cose da affrontare a cominciare dalle progettazioni precedenti dopodiché credo che la cosa più importante sia avviare le nuove pianificazioni e quelle che, che per ragioni di tempo non sono state avviate nel corso dei precedenti cinque anni di amministrazione. Per il sindaco Stasi si tratta della parte più importante del lavoro in questo momento «perché – ha detto – è proprio dalle pianificazioni che si definisce il futuro della città e che noi abbiamo già impostato attraverso la progettazione nel lavoro quotidiano». «È chiaro che tutti i consiglieri, così come tutti gli assessori – ha continuato il primo cittadino – si rendono conto che il nostro ruolo di lavoro è di grande responsabilità. Ciò anche alla luce dell’enorme consenso che abbiamo ricevuto, anche se in una prima fase è qualcosa di veramente piacevole, ma questo significa avere – al tempo stesso – maggiore responsabilità nei confronti della comunità amministrata». Circa la composizione del nuovo Esecutivo municipale, Stasi non si è sbilanciato. Si è solo limitato a dire che ci si sta lavorando e «credo che – ha, però, precisato – nei prossimi dieci giorni ne avremo contezza». Con riferimento, poi, alle forze di opposizione, il sindaco Stasi auspica che «questa seconda consiliatura abbia un approccio migliore di quello degli ultimi cinque anni», facendo rilevare tra l’altro che «avremmo potuto lavorare meglio insieme su alcune tematiche comuni. Invece, fin dall’inizio – molti lo dimenticano – ci fu un atteggiamento estremamente ostativo». La speranza è quindi quella che l’attuale opposizione si impegni a collaborare su temi cruciali per la città. «Viceversa – ha voluto sottolineare – ci comporteremo come sappiamo fare, anche perché la gente ha scelto un’idea di governo e quell’idea deve essere realizzata».