«Ogni territorio è frutto della sua storia, degli eventi che hanno inciso sulla comunità, ma anche delle scelte operate dalla politica. Un percorso che non bisogna dimenticare, anzi ma va saputo leggere per evitare di commettere gli errori del passato e mettere a frutto l’esperienza maturata». Tale premessa è d’obbligo per sottolineare la riflessione che giunge sul tema della istituzione della Provincia della Sibaritide da parte dell’ex senatore ed ex sindaco di Corigliano Franco Pistoia, membro tra gli altri, del Comitato per la Provincia della Sibaritide (come non ricordare in tale circostanza il lavoro di Giacinto Casciaro) che tanto ha lavorato negli anni in cui il territorio ha iniziato a rivendicare una propria autonomia territoriale. Esigenza che oggi è tornata alla ribalta dopo l’avvenuta fusione tra i due centro principali, quali Rossano e Corigliano, che oggi rappresentano la realtà municipale terza in Calabria per popolazione, ma che nonostante ciò hanno assistito e continuano ad assistere più a scippi e chiusure che a riconoscimenti e investimenti. Ma tornando alla storia del comitato per la Provincia della Sibaritide e del cammino intrapreso, Pistoia richiama ad una riflessione: «Quella storia – considerata interessante da Nicola Mancino, allora ministro dell’Interno – non va dispersa. Ha pagine vive, da confrontare con esigenze e istanze che nascono da un nuovo contesto. La proposta della provincia di Sibari è un capitolo importante del dibattito politico dell’ultimo Novecento. Elaborata dai sindaci dell’allora comuni di Corigliano, Rossano e anche di Cassano, ha registrato il consenso di buona parte dei comuni della Sibaritide, consenso spesso sofferto, ma sempre appassionato e nutrito di sincero impegno. Viaggi, incontri (il più importante quello in contrada Insiti), tavole rotonde, ospitate da reti televisive.