Cosenza

Venerdì 22 Novembre 2024

Corigliano Rossano, Straface attacca Stasi: “Spesso dimentica di fare il sindaco”

Non promette nulla di buono il clima politico che si respira, ormai da qualche mese, in città, la prima della provincia la terza della Calabria, da quando sono iniziati i primi accenni della campagna elettorale delle scorse elezioni amministrative che hanno visto prevalere con risultati plebiscitari il sindaco Flavio Stasi e la sua coalizione nei confronti del centrodestra e del candidato a sindaco Pasqualina Straface, durante le quali si sono registrate polemiche dure, tra le opposte coalizioni, ed accuse anche sul piano personale. Dopo la sconfitta elettorale gli attacchi dell’opposizione si sono intensificati su ogni episodio o presa di posizione degli avversari che gestiscono il comune, nonostante gli appelli alla collaborazione da una parte e dall’altra, alcuni a parole ed altri effettivi, l’ultimo dei quali è giunto dal capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra Giovanni B. Leonetti che ha fatto presente come il confronto nell’assise civica sui grandi e piccoli temi sia «la più compiuta forma di partecipazione democratica» che porta al coinvolgimento di tutti i cittadini. Ma ritorniamo alla recente dura presa di posizione del primo cittadino, la prima autorità sanitaria del comune e presidente della conferenza dei sindaci della provincia, verso lo stato di crisi della sanità locale riguardante il servizio di emergenza del 118, le cui postazioni in larga parte non dispongono del medico a bordo (l’episodio su cui si è soffermato Stasi è quello di pochi giorni fa quando è dovuto intervenire l’elisoccorso per soccorrere un bagnante che aveva avvertito un malore perché l’ambulanza era sprovvista di medico) che ha scatenato la durissima reazione intrisa di accuse da parte della consigliera comunale di opposizione e presidente della commissione regionale sanità, Pasqualina Straface. Per la consigliera regionale, Stasi con il suo intervento darebbe l’idea di essere esperto di tutto, sanità e trasporti, mentre, secondo la Straface «dimentica di fare il sindaco e spara fake news». Ancora evidenzia che vi siano «mille problemi irrisolti, questioni cittadine aperte e senza alcuna strategia se non quella del silenzio, assoluta mancanza di trasparenza nella gestione dell’Ente, eppure Stasi trova tempo, energie e forze per occuparsi di tante altre vicende che non riguardano le funzioni del suo mandato elettivo, cioè, fare il Sindaco». Aggiunge che «continua a giocare alla distrazione nazional-popolare di stampo sudamericano, pensando di poter vestire diversi panni; prima quello dell’assessore regionale alla sanità, poi quello ai trasporti, domani forse quello al turismo spara demagogia, qualunquismo e populismo sui media e sui social, dove egli resta residente e domiciliato».

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