Per anni la sanità è stata attraversata da uno sciame di enigmi insoluti all’interno di un mosaico di inquietudini tra conti in rosso e ospedali dal fiato corto. Un sistema che la malagestione politica, prima, e il lungo periodo di commissariamento, dopo, hanno trascinato in mezzo agli smottamenti di un inarrestabile declino. L’Annunziata è diventato il simbolo dei servizi assistenziali cosentini intrappolati nel punto cieco della loro storia. Da un paio d’anni, però, è cominciata una lenta risalita che ieri il direttore generale Vitaliano De Salazar ha confermato col raggiungimento dei lea in gran parte dei reparti. Il manager ha mostrato le traiettorie di un processo di riorganizzazione che funziona e che si traduce in una evidente crescita della produttività coincisa con la rinascita della Chirurgia (che in termini di drg è l’articolazione più feconda). Il balzo ha consentito di portare all’incasso dodici milioni di euro in più. Dinamiche contabili che hanno avuto come conseguenza immediata lo sblocco del turn over. L’Azienda ha messo a bilancio una spesa per il personale di 108 milioni di euro con ben 7 milioni di euro in più, un incremento netto che ha consentito di stipulare nuove assunzioni. Un percorso che proseguirà anche in futuro anche grazie all’accordo con l’università che consentirà di portare nelle corsie le migliori risorse.
Temi che De Salazar ha allargato sul tavolo del confronto con una delegazione di autorevoli rappresentanti del Pd, cittadino, provinciale e regionale. Col capogruppo in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua, c’erano il vicepresidente, Franco Iacucci, il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Mazzuca, e il presidente provinciale del partito Maria Locanto. Al vertice hanno preso parte anche diversi direttori di Dipartimento dell’ospedale. In una nota, viene sottolineato come l’incontro sia stato «molto articolato e proficuo ed è servito a ribadire le posizioni espresse, nel corso degli ultimi giorni, sia dai consiglieri regionali dem, che dai riferimenti istituzionali del territorio». In particolare, dirigenti del Pd, nell’introdurre l’incontro, hanno confermato volontà e determinazione «a collaborare a uno dei temi fondamentale per i cittadini calabresi, quale, appunto, il diritto alla salute». E pur ribadendo le «forti perplessità sull’operato del commissario Occhiuto», i dem hanno messo a disposizione il proprio contributo per risolvere le tante criticità presenti all’interno dell’Azienda ospedaliera.
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