Il sindaco Ermanno Cennamo ha ritirato, ieri, le sue dimissioni, presentate il 4 ottobre. Questo a seguito della richiesta - firmata da otto consiglieri comunali, tra cui tre di Forza Italia, inoltrata, sempre ieri, al presidente Angelo Aita - di convocare un nuovo Consiglio comunale nel quale approvare l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato e salvare la consiliatura.
«Otto consiglieri comunali (il vicesindaco Barbara Falbo, Carmen Martilotta, Franco Lanza, Cristina Forestiero, Tommaso Cesareo, Gabriella Luciani e Giovanna Esposito: ndc)) hanno formalmente richiesto la convocazione del Consiglio comunale - ha spiegato il sindaco Cennamo in una nota - un atto di grande responsabilità nei confronti del nostro paese, che oggi assume un significato ancora più profondo, perché è evidente che la nostra comunità ha un bisogno di unità, concretezza e di una politica orientata solo al bene comune, dimostrando che ci sono ancora amministratori che hanno il coraggio di mettere da parte i propri interessi personali per guardare al futuro del paese».
Tornando poi sulle sollecitazioni arrivate nei giorni scorsi dal segretario provinciale di Forza Italia, Gianluca Gallo, al circolo locale del partito, affinché assicurasse, in questa fase delicata, il proprio sostegno alla sua consiliatura, il primo cittadino cetrarese ha sottolineato come «l’appello coraggioso di Forza Italia a livello provinciale, regionale e nazionale, poi condiviso anche a livello locale» rappresenti «un segnale positivo che va nella direzione giusta». Ricordando, altresì, che le sue dimissioni da sindaco «sono arrivate proprio perché, in quel momento, la politica non aveva fatto prevalere le ragioni della responsabilità collettiva» e che «questo dimostra chiaramente che nessuno è attaccato alla poltrona. Fare il sindaco in un periodo come questo richiede impegno costante, rinunce e la capacità di prendere decisioni difficili nell’interesse esclusivo della comunità».
Pertanto, alla luce della richiesta di convocazione del Consiglio comunale, Il sindaco Cennamo riferirà «alla Prefettura di Cosenza la decisione di ritirare le dimissioni, per portare avanti il progetto di risanamento e di svolta iniziato».
Intanto, l’ex consigliere regionale e comunale Vincenzo Cesareo, ex direttore sanitario dello spoke territoriale, lunedì ha presentato una denuncia-querela nella locale Stazione dei carabinieri sul mancato scioglimento del Consiglio comunale. Ritenendo che la stessa assise non abbia rispettato il termine stabilito dalla Corte dei Conti per la presentazione della suddetta ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Vincenzo Cesareo, in particolare, rivolgendosi alla Procura della Repubblica di Cosenza, alla stessa Corte dei Conti e, per conoscenza, al ministro dell’Interno, mette in evidenza «che la norma , con prescrizione tassativa e con interpretazione letterale, non lascia alcun minimo dubbio sulla perentorietà del termine e sugli effetti dissolutori nel caso di inosservanza» chiedendo anche «di valutare se esistono inadempienze, omissioni, abuso di potere, inerzia e quant’altro, visto che da circa un mese non sono stati adottati i previsti provvedimenti di legge, lasciando ancor di più il Comune di Cetraro in balìa di se stesso, causando danni irreparabili ad ogni livello».
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