«Il limite che intravedo in molti degli interventi riguardanti la istituzione di una nuova provincia calabrese è rappresentato dall’approccio alla problematica, allorquando si manifestano opinioni ferree e precostituite nella loro rigidezza, prive di quella duttilità e di apertura al confronto che, a mio giudizio, ne limita la valenza: è così come dico io e non può essere che così». Nel dibattito sulla accarezzata idea della istituzione della Provincia della Sibaritide raccogliamo la visione dell’avvocato Maurizio Minnicelli, già amministratore dell’ex città di Rossano e presidente del Comitato per la riapertura dell’ex Tribunale di Rossano il quale oltre all’approccio tra le righe di legittimi interrogativi richiama ad uno scatto di orgoglio del territorio. «La prospettiva ed il dibattito riguardante la istituzione di una nuova provincia della Sibaritide che ci svincoli da Cosenza, vengono liquidate con argomenti che appaiono apodittici e poco motivati. Mentre Castrovillari ha goduto e gode della sede principale zonale dei suoi uffici? E perché mai le Poste principali zonali sono pure a Castrovillari, rispetto ad una utenza in grande misura collocata dalle parti dello Jonio e non del Pollino? E la Cgil che certamente conterà un molto maggiore numero di iscritti nella nostra zona, piuttosto che a Castrovillari, perché ha collocato proprio lì la sua Sede “Sibaritide e Pollino”? Perché il nostro archivio notarile che da decenni abbiamo perso per Cosenza, invece è rimasto tranquillamente a Castrovillari, con il conseguente vantaggio per chi abbia bisogno copie di atti pubblici rogati da notai deceduti o in pensione? E come mai le specializzazioni ospedaliere più importanti, quelle quoad vitam, sono quasi tutte a Castrovillari che, non dimentichiamolo, conta solo 20mila abitanti, mentre non sono allocate presso i nostri Ospedali su cui gravitano quasi 90mila abitanti, Mirto Crosia compresa?».