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Cosenza città unica, il referendum si terrà regolarmente domenica 1 dicembre

Il Tar ha respinto i ricorsi e la richiesta di sospensiva avanzata dai comuni di Cosenza e Castrolibero e dai comitati per il no alla fusione di Cosenza e Rende

Il referendum sulla città unica Cosenza, Rende, Castrolibero si terrà regolarmente il primo dicembre. Il Tar ha respinto i ricorsi e la richiesta di sospensiva avanzata dai comuni di Cosenza e Castrolibero e dai comitati per il no alla fusione di Cosenza e Rende.

Accolte le tesi dei resistenti rappresentati dagli avvocati Achille e Oreste Morcavallo e dai legali dell'ufficio dell'avvocatura regionale.

Mario Occhiuto: "Siamo sempre stati in prima linea per raggiungere questo obiettivo"

"Il pronunciamento del Tar ci regala una pagina di democrazia e di futuro e ci consente di proseguire sulla strada della grande città". Lo afferma il senatore Mario Occhiuto di Forza Italia. "Voglio ringraziare i consiglieri regionali che hanno votato una legge consona al dettame costituzionale e invitare tutti i cittadini di Cosenza, Rende e Castrolibero ad andare a votare e a votare si. Da sindaco avevo accelerato sulla strada della fusione dando l'impulso al consiglio comunale di deliberare senza indugi. La sentenza del Tar è anche uno spartiacque tra una funzione conservativa, che riguarda i soggetti che hanno impugnato il referendum, e la nostra visione futuristica, che guarda ai giovani e ai loro bisogni e che concepisce questa unica realtà in chiave di guida di una provincia grande e importante. Votare sì - sottolinea Occhiuto - non è una questione di appartenenza politica ma di prospettiva culturale e rigenerazione urbana. Siamo sempre stati in prima linea per raggiungere questo obiettivo, senza le ambiguità di altri che oggi escono sconfitti. Ne escono vittoriosi i tanti cittadini di Cosenza, Rende e Castrolibero che da decenni aspettano che ciò che già esiste nei fatti diventi realtà concreta. In questo quadro - conclude Occhiuto - sarà importante valorizzare ogni singola identità in un quadro sinergico che proietti la seconda città della Calabria in una dimensione di primazia culturale e sociale".

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