Cosenza

Domenica 01 Dicembre 2024

Città unica tra Cosenza, Rende e Castrolibero: gli appelli lanciati dai due schieramenti

Una campagna elettorale accesa. Chiusa ieri sera con una serie di iniziative che hanno visto impegnati i due fronti contrapposti: quello dei favorevoli alla fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero e gli sfavorevoli. Domani i seggi per l’atteso referendum sulla Città unica resteranno aperti dalle 8 del mattino alle 21. Sono in tutto 94.000 i cittadini chiamati ad esprimere la loro opinione. Il risultato della consultazione popolare sarà determinante ai fini della prosecuzione del progetto d’unificazione amministrativa, originariamente avanzato dalla maggioranza di centrodestra e, poi, perfezionato attraverso un accordo complessivo sui tempi di attuazione, siglato tra Il Partito democratico, Azione, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega a cui ha aderito Sinistra Italiana. Dall’altro lato sono schierati i Comitati per il “no”, di Rende e Cosenza che trovano nel sindaco di Castrolibero, Orlandino Greco, nell’ex parlamentare Sandro Principe, nell’ex consigliere regionale, Mimmo Talarico, nell’ex deputato Paolo Palma e in numerose associazioni i loro principali ispiratori e motori. Il Movimento Cinquestelle, attraverso la portavoce regionale, Annalaura Orrico, ha lasciato invece i propri sostenitori “liberi” ritenendo la consultazione di domani «una truffa». In ogni caso, non sarà una battaglia all’ultimo voto perchè l’affluenza non è previsto che possa essere altissima. Appelli ai votanti sono stati lanciati a sostegno del “No” dall’associazione Buongiorno Cosenza e dagli esponenti di tutti i Comitati contrari al progetto; dall’altra parte oltre ai parlamentari ed ai consiglieri regionali ha invitato a votare “Sì” il presidente del consiglio comunale bruzio, Giuseppe Mazzuca. Oggi giorno di riflessione, domani la parola alle urne.

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