
Il Pd non presenterà il suo simbolo alle prossime amministrative di Rende. E, probabilmente, non eleggerà prima del voto neppure il nuovo segretario cittadino. Non è ufficiale ma tutto, ormai, fa pensare che sia questa l'indicazione da seguire per gli iscritti. Nei prossimi giorni partirà, di fatto, la nuova stagione congressuale annunciata, sulla pagina Facebook del partito, dal segretario regionale democrat Nicola Irto al termine della direzione nazionale del Pd. “È positiva – scrive Irto – la decisione della Direzione nazionale del Pd di aprire nel 2025 una finestra congressuale da Nord a Sud. Ci saranno quindi tanti congressi, pure in Calabria e a tutti i livelli. Ciò consentirà al partito di aumentare la partecipazione democratica e di organizzarsi in maniera ancora più forte, anche in vista dei futuri impegni elettorali, guardando alla costruzione dell’alternativa alle destre”. È certamente il caso, anche, di Rende. Il “dispositivo” approvato dalla direzione nazionale del Pd è chiarissimo. “Le federazioni provinciali e regionali interessate dalla celebrazione dei congressi nel corso del 2025 dovranno procedere nella finestra temporale che va dall’1 aprile al 30 giugno 2025. Tutto ciò tradotto, significa che nella città d'oltre Campagnano si eleggerà un nuovo segretario subito dopo le elezioni amministrative che potrebbero essere confermate per il prossimo 11 maggio. Nè prima nè dopo, a detta di molti. Per un semplice fatto, tra l'altro. Il Governo pare non voglia abbinare, strategicamente, le amministrative con il referendum. Ecco perché, a breve, potrebbe essere ufficializzata la data dell'election day ed a seguire quella dell’eventuale ballottaggio.
I dem, invece, potrebbero eleggere il nuovo reggente del circolo cittadino non in tempo per le elezioni rendesi e, di conseguenza ma anche per opportunità, non presentare la lista del Pd con il simbolo di appartenenza. Ciò non significa che gli iscritti del Pd non parteciperanno alla competizione; anzi tutt'altro. Per rimanere nel campo delle indiscrezioni, ad esempio, l’ex Magnifico Rettore dell'Unical, Gino Mirocle Crisci, potrebbe addirittura essere il capolista di una compagine che sta allestendo il capogruppo dem Mimmo Bevacqua. Un colpo niente male.
Ad ogni modo, per tornare alla segreteria Pd, occorre tornare indietro nel tempo: 20 maggio 2023. Da quella data, Annamaria Artese non è più la segretaria del circolo del Pd di Rende. La Federazione provinciale di Cosenza, d’accordo con i vertici regionali del partito, aveva avocato a sé le funzioni della segreteria e Vittorio Pecoraro è divenuto, di fatto, il nuovo commissario. Sebbene non venga utilizzato il termine “commissariamento”, nella sostanza si è trattato di questo.
“Rende – si legge nella breve nota trasmessa in quei giorni– è una delle città più importanti del Mezzogiorno, che merita una solida e adeguata rappresentanza del Partito democratico. Perciò è importante ribadire che il circolo locale non ha subito una vacatio”. Da qui, ripartire.

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