
Il mancato candidato. Il rettore Nicola Leone s’è ritrovato al centro dei desideri di più coalizioni politiche. In vista delle elezioni comunali, infatti, al “Magnifico” hanno tentato di avvicinarsi sia esponenti del centrodestra che del centrosinistra. E i tentativi di abboccamento compiuti non sono passati inosservati. Qualche indiscrezione voleva Leone nelle mani della destra di governo per via del tentativo, poi sfumato, di prorogare il mandato di due anni con un intervento contenuto in un emendamento poi non passato in Parlamento.
Altri, invece, hanno inteso collocare il Rettore dall’altra parte per rappresentare una candidatura credibile alla guida della città. Alla fine tra le indiscrezioni giornalistiche e l’indistinto vocio popolare, Leone è stato costretto a intervenire per smentire la sua ventilata “discesa in campo” al servizio di questa o quella coalizione. La massima autorità del Camous di Arcavacata non ha alcuna intenzione di tuffarsi in politico e, men che meno, di fare il primo cittadino di Rende.
Ma ecco cosa dichiara: «Ho appreso che alcuni articoli giornalistici mi indicano come possibile candidato alla carica di sindaco alle prossime elezioni comunali di Rende. Ritengo necessario fare chiarezza, anche in considerazione della carica istituzionale che oggi ricopro, così da prevenire polemiche e speculazioni indebite».

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