Da qualche giorno circola, con insistenza, il nome - inaspettato - di Salvatore Siviglia, dirigente generale del Dipartimento Urbanistica e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria, quale potenziale candidato a sindaco.
Ingegnere, è vero che si candida?
«Rende è una realtà importante ed al centro dell’attenzione degli scenari Culturali, Economici e, perché no, politici. A dire il vero, da diversi giorni tanti cittadini, i colleghi dei Dipartimenti Regionali, i miei collaboratori e le tante persone che incontro, mi pongono questo quesito. L’investitura per il ruolo di Sindaco è certamente una cosa che inorgoglisce e lusinga chiunque è sensibile alle problematiche di interesse generale, soprattutto quando l’investitura arriva in un momento difficile per il territorio della Città di Rende. Io sono Reggino di nascita, ma vivo questa città, da residente, da oltre 40 anni, dai tempi dell'Università tra ricordi incredibili, amici con cui ho condiviso gli studi universitari, la politica, la vita sociale. Oggi ricopro un ruolo molto importante, ma nello stesso tempo molto delicato, frutto di tanti sacrifici e gavetta, che necessita di costante impegno e dedizione e, pertanto, non credo di poter assumere un impegno così importante, come presuppone e necessita il ruolo di Sindaco della Città di Rende».
Non ci ha risposto, però...
«Sono onorato e lusingato ma, ripeto, considerato il ruolo che ricopro, non sono nelle condizioni di poter onorare questo incarico, seppur consapevole che Rende necessita di tanto impegno, capacità amministrative e competenza. La Politica e la buona amministrazione necessitano di una squadra e non di un solista, pertanto, come si dice, “mai dire mai».