
«Sandro Principe scioglierà le riserve anche dopo le conclusioni della Procura di Reggio Calabria per le spese non certificate a Palazzo Campanella? E chi sarà, eventualmente, al suo fianco?». La voce unanime, ieri a Rende, è stata questa. Le attenzioni per la campagna elettorale, sebbene in netto ritardo con i tempi canonici della politica, si sono concentrate su ciò che vorrà fare l'ex consigliere regionale e sindaco storico della città.
La sensazione, in verità, è che si voglia ulteriormente tergiversare prima di spingere sull'acceleratore, tra liste e candidati. «Forse servono altri 5-6 giorni», ci confidano alcuni addetti ai lavori. L’ex assessore, Mimmo Talarico ed il suo gruppo pare stiano volgendo lo sguardo più verso M5s, Avs e Sinistra Italiana che rimanere ancorati alle decisioni di Principe. Vedremo. Nel frattempo arriva una proposta interessante da parte dell’ex consigliere, Andrea Cuzzocrea, che è tra i più attivi del centrodestra, “rendese da 38 anni” ma soprattutto “cittadino cui stanno a cuore le sorti della città”. Cuzzocrea lancia l'idea di «predisporre una squadra che schieri tanta competenza e metodo e vada oltre le sigle politiche, le beghe personali, le incomprensioni, gli atteggiamenti da prima donna, consapevoli che tutti possiamo e dobbiamo essere importanti, ma nessuno è fondamentale».

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