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Caso Scutellà, Conte ironico alla manifestazione del M5S di Cosenza: 'Gentile' concessione a famiglia

«E' stata una 'Gentile' concessione a una famiglia ben nota». Lo ha detto l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, arrivando a Cosenza per partecipare alla manifestazione 'Alziamo la testa', organizzata dal Movimento Cinquestelle per protestare contro l’avvicendamento alla Camera di Andrea Gentile, che ha preso il posto di Elisa Scutellà (MS5).
L’incontro è stato spostato, a causa del maltempo, nell’Auditorium Guarasci, nel centro storico di Cosenza a pochi metri di distanza dalla sede della Provincia dove, in concomitanza, si sta svolgendo anche un incontro di Forza Italia Giovani. Conte è stato accolto da una folla numerosa, da esponenti politici, rappresentanti istituzionali, simpatizzanti del partito e da tanti cittadini che hanno voluto far sentire il loro dissenso. Molti erano fuori ad attenderlo con striscioni e cartelli con le scritte «Basta favori, vogliamo diritti"; «Merito, non cognomi"; «Democrazia, non dinastia».
Dopo essersi fermato qualche istante con i giornalisti, Conte è entrato nell’Auditorium accolto da un caloroso applauso. La deputata calabrese Anna Laura Orrico ha voluto aprire la manifestazione con le immagini dei momenti vissuti alla Camera quando è stato ufficializzato il ritorno di Andrea Gentile.

«Oggi siamo qui - ha detto Conte - per denunciare un furto di democrazia che è stato fatto contro Elisa Scutellà, con la sua esclusione dal Parlamento. Un torto commesso ai danni dei Cinquestelle e di tutti i cittadini calabresi che hanno espresso liberamente e coraggiosamente il loro voto a favore della nostra parlamentare. Le regole che avevano consentito ad Elisa Scutellà di essere eletta - ha aggiunto Conte - sono state sovvertite per buttare fuori dal Parlamento la nostra rappresentante e mettere al suo posto, grazie ad una gentile concessione, un 'figlio d’artè appartenente ad una famiglia che ha un forte potere di condizionamento e di potere e che appartiene ad un sistema clientelare i cui effetti si fanno sentire anche a Roma fino a condizionare la maggioranza di governo».

In Paese serio Crosetto non avrebbe fatto ministro Difesa

«Io non so che conoscenza abbia il ministro Crosetto dell’avvocatura e se sia in grado di giudicare chi è di prima o sesta fila come avvocato. So per certo che in un paese serio, in un governo serio, lui non avrebbe mai fatto il ministro della Difesa, visto che un minuto prima era rappresentante ufficiale delle industrie delle armi». Lo ha detto il leader M5S Giuseppe Conte rispondendo a Cosenza ad una domanda dei giornalisti sulla dichiarazione del ministro della Difesa, Guido Crosetto, che lo riguarda. «Oggi il partito trasversale delle armi, da Meloni a Calenda, attacca furiosamente il Movimento Cinque stelle, ma noi non ci fermeremo. Saremo il 5 aprile a Roma per dire no a questo piano di riarmo perché dobbiamo offrire ai nostri giovani un futuro di speranza, non di disperazione. Servono piuttosto soldi - ha aggiunto Conte - per la sanità, la scuola, la ricerca, per l’università e per tutto quello che fa bene al nostro paese ed ai nostri cittadini per combattere il carovita e il caro bollette».

Sui dazi l'Italia non può smarcarsi dall'Europa

«Sui dazi - ha poi affermato Conte - l’Italia non può assolutamente dare segnali di smarcamento rispetto all’Europa. Perché di fronte ad una minaccia che ci viene rivolta bisogna opporre una contro minaccia. Occorre essere uniti in Europa - ha aggiunto Conte - e lanciare un forte segnale di dissuasione per fare capire al nostro tradizionale alleato che i dazi fanno male soprattutto agli Stati Uniti».

Conte: "Per le regionali in Calabria il nostro e' un progetto alternativo"

Il movimento Cinquestelle in Calabria punta a presentare un proprio candidato alle prossime regionali. Lo ha confermato l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Cosenza rispondendo a una domanda dei giornalisti sulle prossime elezioni regionali. Conte ha parlato con i giornalisti a margine della manifestazione 'Alziamo la testà, organizzata dal Movimento Cinquestelle per protestare contro l’avvicendamento alla Camera di Andrea Gentile, che ha preso il posto di Elisa Scutellà (MS5).

«Il nostro - ha detto Conte - è un progetto alternativo. La Calabria soffre tanto, lo sapete meglio di me. Soffre per la sanità, le prestazioni sanitarie sono al di sotto della media nazionale. Qui addirittura le autoambulanze sono senza personale medico ed è una situazione disastrata. Noi dobbiamo investire non nelle armi, ma ci servono scuole, ci serve l’università ci serve la sanità».

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