La Calabria approva la nuova legge contro la violenza di genere: più tutele, più rete, più giustizia
Oggi in Consiglio regionale è stata approvata la proposta di legge n.362/12^ della Giunta regionale recante: "Norme per il contrasto alla violenza di genere" che sostituisce, abrogandola, la Legge Regionale 21 agosto 2007 n. 20 recante disposizioni per la promozione e il sostegno dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza per donne in difficoltà. All'esito dell'illustrazione della legge, di iniziativa della Terza Commissione -Sanità, il Presidente Occhiuto ha sottolineato, citando il caso di Seminara, come esista ancora oggi un certo ostracismo delle Comunità nei confronti di chi denuncia e la necessità di individuare sempre più forme di tutela delle vittime di reato. Il consigliere regionale Sabrina Mannarino (Fdi), anche avvocato, dichiara: <> Mannarino entra nel dettaglio per sottolineare l’importanza legislativa e sostanziale della misura: <<sarà costituita anche una Rete territoriale Antiviolenza che favorirà l'erogazione dei servizi alle donne vittime di violenza e questi saranno coordinati dal Tribunale locale e dalla Procura competente a essa collegate. Inoltre, verrà istituito un Tavolo regionale per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere; saranno promosse iniziative di prevenzione e sensibilizzazione; prevederemo dei Protocolli d'Intesa con le forze dell'ordine e gli Uffici giudiziari per creare luoghi protetti e d’ascolto; i Centri Antiviolenza e le Case rifugio, disciplinati come strutture che offrono accoglienza alle vittime e ai loro figli minori a titolo gratuito nel rispetto della riservatezza e dell'anonimato, avranno modo di accedere ai finanziamenti pubblici previa inserimento in apposito Registro o Albo. Infine, la Regione Calabria si costituirà parte civile in casi di particolare impatto e rilevanza sociale, come i processi per femminicidio.>> Un’importante legge che segna un grande passo avanti per la nostra Regione nella tutela di genere.