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Ambiente in Calabria, Tridico (M5S): interrogazione alla Commissione UE sui ritardi per l'adeguamento di impianti di depurazione per 29 comuni area Cosenza- Rende

ROME, ITALY - JUNE 18: The President of the National Social Security Institute (INPS) Pasquale Tridico, attends the conference on "Blockchain enabling factor in the ecosystems of the Public Administration",on June 18, 2019 in Rome, Italy. (Photo by Simona Granati - Corbis/Getty Images,)

L’europarlamentare Pasquale Tridico, presidente della Sottocommissione per le questioni fiscali, ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea in relazione ai ritardi che si registrano in Calabria per gli interventi di adeguamento dell’impianto di depurazione e delle reti fognarie a servizio di 29 comuni che fanno parte del Consorzio Valle Crati. A causa di questa situazione, l’Italia è stata sottoposta a una procedura di infrazione con conseguente condanna per il mancato rispetto della direttiva europea sul trattamento delle acque reflue urbane, inclusa l’area di Cosenza - Rende.

“È paradossale - sostiene Tridico - che a fronte di un finanziamento di 35 milioni di euro, di cui 24,5 milioni pubblici e 10,5 privati, deliberato dal CIPE nel 2012, e nonostante l’espletamento della gara, non sia stato ancora attivato il Project financing funzionale alla realizzazione delle opere necessarie per porre fine alle gravi condizioni del sistema depurativo nell’intera zona interessata”.

“Questo grave e incomprensibile ritardo - aggiunge il capo delegazione del M5S al Parlamento europeo- genera sanzioni semestrali stimate in 30 milioni di euro e rende ancora più problematica la situazione occupazionale degli addetti alla depurazione, così come più volte denunciato dai sindacati”.

Nell’interrogazione Tridico, sollecita, altresì, l’intervento della Commissione europea affinché attivi gli strumenti a sua disposizione per vigilare sull’impiego delle risorse pubbliche.

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