Le regionali stuzzicano la fantasia degli amministratori locali. A Palazzo dei Bruzi, infatti, continuano a registrarsi fermenti tra i consiglieri comunali, e questo già all’indomani della decisione assunta dal governatore calabrese, Roberto Occhiuto, di dimettersi dall’incarico per indire nuove elezioni. Segnali di possibili candidature arrivano anche dalla Provincia, seppure nel novero delle indiscrezioni al momento figuri solo il nome dell’inquilino di piazza 15 Marzo, Rosaria Succurro, esponente di spicco di Forza Italia, nonché sindaco di San Giovanni in Fiore e presidente dell’Anci. I tempi stringono, è vero (urne in programma il 5 e 6 ottobre), ma in presenza di un quadro politico ancora tutto da definire, occorrerà attendere qualche altro giorno per capire chi scenderà ufficialmente in campo. La scelta operata da Occhiuto ha spiazzato partiti e coalizioni, impegnati sotto l’ombrellone ad allestire liste e reclutare le migliori energie. Nel Municipio bruzio, dove il sindaco, Franz Caruso, è stato tra i protagonisti della nascita di un fronte allargato che comprendesse l’intero arco riformista, non mancano certo i rumors, le voci intorno alle quali ruota la volontà di taluni consiglieri di tentare la scalata alla Cittadella. Il Pd, per esempio, una delle forze politiche più rappresentative nell’ambito dell’esecutivo Caruso, potrebbe schierare il presidente dell’assemblea, Giuseppe Mazzuca, uomo di punta del Partito democratico. Sempre sul fronte della maggioranza a trazione centrosinistra, non sarebbe da escludere un impegno diretto da parte dell’assessore all’Urbanistica, Pina Incarnato, vicina alle posizioni dello stesso primo cittadino, con il quale condivide l’appartenenza al Psi. Il blocco di centrodestra a Palazzo dei Bruzi, invece, sarebbe propenso a virare su Francesco Spadafora, capogruppo di Fratelli d’Italia, tra i più votati in assoluto alle scorse amministrative. Porterebbero esclusivamente in dote il loro dinamismo sul territorio l’assessore alla Manutenzione, Francesco De Cicco e la consigliera, Bianca Rende, quest’ultima afferente alla minoranza consiliare ma da una posizione di autonomia, sempre impegnata nel sociale e al fianco delle associazioni. Circolano anche i nomi di De Cicco e Rende, infatti, nei corridoi del Comune, senza, tuttavia, trovare conferme. Insomma, la partita a scacchi è entrata nel vivo e questa comprende anche la massima assise istituzionale cittadina, che ha posizionato le antenne verso la Cittadella, in attesa di comprendere come si evolverà la situazione. L’idea di proiettarsi verso la Regione forse era già nelle aspirazioni di qualche rappresentante locale, ma probabilmente non così presto. I tempi stringono, dunque, e non appena lo scenario diventerà più chiaro, anche la pattuglia comunale accelererà le pratiche, tanto sul fronte della maggioranza di centrosinistra, quanto nell’alveo della minoranza di centrodestra.