Il 42% dei ragazzini delle scuole medie di Cosenza ha risposto positivamente almeno a due domande del questionario somministrato sui comportamenti a rischio per anoressia e bulimia e questo dato rileverebbe una probabile manifestazione di sintomi di disturbi alimentari (provare conati di vomito, perché insopportabilmente pieni, la preoccupazione per la perdita di controllo sulla quantità di cibo ingerita, la perdita di più di 6 chili di peso in circa 3 mesi, il ritenersi grassi anche quando gli altri li ritengono eccessivamente magri ed il riconoscere che il cibo domina la propria vita). È quanto emerge dallo studio condotto dal centro Ippocampo, nutrizionista Achiropita Curti, psicologa Angelo Funaro, finanziato dall’amministrazione comunale di Cosenza ( settore educazione, dirigente Mario Campanella) e presentato ieri mattina nella sala Quintieri del Teatro Rendano. Lo studio è durato sette mesi ed è stato fortemente voluto dal sindaco Mario Occhiuto. La versione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione della Gazzetta del Sud - edizione di Cosenza.