L'obitorio è ormai un parcheggio per bare. Nuove polemiche sulle salme che ancora non trovano spazio nel cimitero comunale. Non è ancora finita emergenza continua al camposanto comunale. La cittadina sibarita, infatti, ha un’alta mortalità poiché la media della popolazione è molto alta e quindi anche il numero dei decessi segue il trend. Una situazione che impedisce a diversi defunti di avere una degna sepoltura. In questi giorni a far discutere è stata una foto scattata nell’obitorio comunale con le salme parcheggiate nei corridoi e in attesa di essere messe negli stipi. L’immagine mostra come i cari, visti i tempi biblici, abbiano deciso di portare anche lumini e fiori nell’obitorio di modo da poter celebrare il defunto lì dentro. L’obitorio, infatti, da mesi è diventata succursale del camposanto, quasi una vera e propria cappella. Nei giorni scorsi i commissari avevano fatto sapere che ventitré salme che non avevano ancora trovato sepoltura a causa della crisi dei loculi cimiteriali sarebbero inumate nel campo comune esterno del cimitero cittadino. La misura era stata decisa in un atto firmato dai commissari Mario Muccio, Roberto Pacchiarotti e Rita Guida. Leggi l'articolo completo su Gazzetta del Sud - edizione Cosenza in edicola oggi.