Quota cento per davvero. Francesca Ferraro, classe 1919, raggiunge l’ambito traguardo dei cento anni di vita. E nonostante qualche infortunio e i rigori dell’età, continua il suo percorso. Il sindaco di Morano Calabro, Nicolò De Bartolo, e i suoi collaboratori, mediante l’assessore Rosanna Anele, recatasi nella dimora della longeva nonnina sabato 16 febbraio, giorno del suo genetliaco, hanno voluto manifestare alla festeggiata l’affetto dell’intera comunità moranese, conferendole una pergamena contenente gli onori civili a ricordo della fausta ricorrenza. La centenaria signora ha spento le candeline circondata nell’intimità della sua dimora dal calore insostituibile della famiglia, dalla quale giungono sentimenti di gratitudine al governo locale per l’apprezzato gesto. «Sono stata onorata - riferisce l’assessore Anele - di mutuare i più veri e affettuosi auguri da parte dell’Amministrazione di cui faccio parte a nonna Francesca, prezioso patrimonio di valori e tradizioni, per tutti esempio di virtù da proporre e imitare. Una lunga vita trascorsa con fede e speciale dedizione al lavoro, nel normale alternarsi di stati d’animo e momenti non sempre facili. È in fondo la straordinaria forza nell’accettare le sfide della quotidianità che rende nobili i nostri anziani. Di essi noi siamo fieri». «È per noi un singolare privilegio abbracciare chi ha affrontato coraggiosamente il viaggio nel tempo ed ha accolto tutte le stagioni come un dono gratuito - è il commento del primo cittadino Nicolò De Bartolo -. Un luminoso esempio per le generazioni attuali, che sovente non hanno la capacità di apprezzare la bellezza della vita in tutte le espressioni possibili». « Mi emoziona pensare a nonna Francesca come spettatrice diretta degli avvenimenti del cosiddetto “secolo breve” - dice il sindaco - vicende che hanno segnato profondamente la nostra società e innescato quei processi di cambiamento, di progresso civile e talvolta, occorre dirlo con chiarezza, di decadenza, i cui effetti sono ben visibili in tutti gli strati del consorzio umano». «Nel rinnovare gli auguri alla cara nonna Francesca e ai suoi parenti affinché l’amore resti il perno centrale delle loro relazioni, mi piace far rilevare - termina De Bartolo - come nell’anno in corso altri quattro nostri concittadini taglieranno il traguardo dei “100” (altri lo hanno recentemente fatto), segno evidente della salubrità del posto e di come nel nostro borgo perdurino fattori “ambientali” in grado di garantire un’esistenza a dimensione d’uomo».